Ciao, mi chiamo Giulia e devo ancora decidere se amo di più le storie o le parole. In fondo, perché scegliere? Sono il burro sul mio pane e il pane della mia vita.
Non sono mai stata una bambina che inventava racconti fantastici da scrivere sul suo diario. Davo in pasto alla carta soltanto la verità e le emozioni che mi facevano piangere o arrabbiare. Non vedevo la scrittura come una passione, di quelle ne avevo una tonnellata e cambiavano ogni giorno. Un colpo volevo diventare Bruce Lee, un altro la cameraman di Piero Angela.
Scrivere era una costante silenziosa, una necessità pura e semplice al pari di bere, mangiare e giocare. Scrivevo per farmi capire, perché la mia voce era invisibile... ma le mie pagine no. Ero proprio lì, nero su bianco.
Mi sono innamorata delle parole grazie a mio nonno.
A 15 anni me la cavavo bene con il computer (c’era ancora quello col tubo catodico e i floppy disk), per questo l’ho aiutato a trasformare le pagine della sua vita in un memoir, da stampare e regalare alla nostra famiglia.
Anche se non mi servivano soldi, lui me li passava lo stesso con una furba stretta di mano e un occhio socchiuso prima di uscire dalla porta. Una mancia che siglava un accordo speciale e un ricordo che non avrei più dimenticato.
Alla fine del 2005 le sue memorie sono diventate un libro che avevamo costruito insieme.
Dopo il diploma in lingue, ho lavorato come segretaria per un paio d’anni. Portavo il caffè, facevo le fotocopie e rispondevo al telefono. In quel periodo ho cominciato a chiedermi cosa volessi fare davvero nella mia vita. Avevo una sola certezza: l’amore per la scrittura.
E così mi sono iscritta alla facoltà di Lettere dell’Università di Verona, laureandomi a novembre 2012 in Scienze della comunicazione per l’editoria e il giornalismo.
Lo stage all’ufficio stampa dell’ateneo mi ha aperto le porte al mondo del giornalismo e, soprattutto, a quello del copywriting (che all’epoca nessuno conosceva).
Qualche anno dopo e diversi lavori di fortuna più tardi (tipo che ho fatto la guida turistica in un acquario), ho risposto all’annuncio di un’azienda nel settore dell’usato che cercava una webwriter per i contenuti online dei suoi negozi… e voilà! Nel 2016 ho aperto la Partita IVA. Pazza? Forse sì, ma ho seguito la mia vocazione: essere imprenditrice di me stessa.
Ho frequentato corsi di ogni tipo per specializzarmi e diventare una copywriter professionista: social media marketing, SEO, web writing e storytelling per la comunicazione d’impresa. Ho scritto i testi di tanti siti web, gli articoli per blog e magazine online, e una marea di contenuti per i social dei miei clienti. Mi sono occupata anche degli script di alcuni video, di slogan pubblicitari, discorsi per eventi e comunicati stampa.
Da copywriter a editor di narrativa
Tra il 2016 e il 2017 ho provato a scrivere il mio primo “romanzo”. Penso che sia la cosa più brutta che abbia mai scritto. Eppure, senza quelle pagine orrende, non avrei avuto la spinta per iscrivermi al Master in Tecniche della Narrazione alla Scuola Palomar di Rovigo. Avevo passione e un pizzico di talento, ma zero competenze. Ed è stato lì che ho aperto gli occhi sul mondo dell’editoria. Volevo farne parte. Grazie all’esperienza annuale del master ho scritto il mio primo, vero, romanzo. Ora in attesa di pubblicazione.
E devo dire che anche l’esperienza fatta nel 2019 insieme al regista Alessandro Garilli, grazie al suo corso di Scrivere Cinema, mi ha dato la conferma che stavo seguendo la strada giusta.
Nel 2022 altre svolte hanno dato un bel twist alla mia carriera:
Ho iniziato a insegnare scrittura creativa all’Università di Verona con un corso di progettazione narrativa gratuito.
Ho trovato un agente letterario che crede in me e che rappresenta il mio romanzo.
Ho frequentato un corso di specializzazione in editing con l’agenzia letteraria Sul Romanzo.
Ricorderò il 2023 come uno degli anni più belli che ho vissuto a livello professionale:
Ho fatto esperienza come ghostwriter, scrivendo un giallo per la storica casa editrice Ponte alle Grazie.
Ho avviato la collaborazione con il mio agente letterario come junior editor per la revisione di racconti e romanzi.
Ho iniziato i miei primi percorsi individuali di editing e coaching con scrittori emergenti che seguo tuttora.
Ed è così che ho realizzato quello che voglio fare davvero nella mia vita: prendermi cura delle storie e di chi le scrive.
Oggi continuo a fare formazione, per dare il meglio di me alle persone che mi affidano i loro manoscritti. Per esempio a luglio 2024 ho frequentato un summer camp sulla scrittura di romanzi gialli e noir, organizzato dall’autrice, editor e docente di scrittura creativa Sara Rattaro. E sempre insieme a lei questo autunno parteciperò ad altri due corsi di editing (micro e macro).