Come sfruttare il potere dello storytelling nel marketing?

 

Gli esseri umani amano le storie perché anche loro fanno parte di una storia. Ognuno di noi è come il protagonista del proprio libro o film preferito: una persona comune che per raggiungere i suoi obiettivi deve prendere al volo le sfide che il mondo gli lancia ogni giorno. Al pari dei migliori personaggi della letteratura, anche noi abbiamo sogni e desideri, talenti, difetti e vulnerabilità. Ci relazioniamo con gli amici e la famiglia, e sono queste relazioni a condizionare le nostre scelte, a spingerci verso una direzione, a farci rialzare quando cadiamo e vincere le nostre peggiori paure, oppure affondare con esse.  

La vita è un viaggio in cui più andiamo avanti e più cambiamo. I nostri vecchi valori si trasformano piano piano, lasciando il posto a quelli nuovi. C’è chi lotta contro il cambiamento, chi lo teme e chi invece lo accoglie a braccia aperte. Lo storytelling si basa proprio su tutto questo: dei meccanismi narrativi universali che conosciamo bene, anche se non ne siamo consapevoli. E sono queste strutture invisibili che ci avvicinano agli altri e ci fanno empatizzare con le persone che condividono le nostre stesse emozioni.

Le storie ci dicono che non siamo soli, ed è per questo che non vogliamo farne a meno.

Nessuno è come te: ecco la forza della tua storia

Lo storytelling è diventato un’arma vincente, se non essenziale, anche nelle strategie di comunicazione e marketing. Cattura l’attenzione dei potenziali consumatori, li incuriosisce e li converte in nuovi clienti. Trasformando una normale pubblicità per vendere un prodotto in un contenuto più vivace che esprime emozioni reali e valori condivisi, i brand hanno capito che possono aumentare la fiducia delle persone nei loro confronti. Et voilà, da clienti sporadici a sostenitori fedeli è questione di un attimo. Prendiamo per esempio i video pubblicitari dei brand più famosi, come Apple, Nike, Disney, Coca Cola o Ikea: lo storytelling è l’elemento principe della loro comunicazione e lo sfruttano in modi diversi, chi per commuovere e chi per divertire, a seconda della loro identità e del messaggio che vogliono comunicare.

Differenziarsi sta diventando sempre più difficile, soprattutto sui social media dove il paragone con chi è più “avanti” e con più follower è automatico, e dove pensiamo che non ci sia spazio per coltivare la nostra attività e farla crescere. In realtà, ciò che offriamo è sempre unico per il semplice fatto che non esiste una persona uguale all’altra: ognuno di noi può distinguersi grazie alla condivisione di una storia personale e delle emozioni che ne derivano. E non serve avere il budget milionario della Apple per fare un buon uso dello storytelling: l’ingrediente principale è l’onestà verso noi stessi e il nostro pubblico, e poi adattare la storia ai canali di comunicazione scelti. Basta un’immagine d’impatto e un testo scritto bene per cominciare.

La magia dello storytelling sta nel toccare le corde giuste alle persone giuste, ovvero al target di riferimento realmente interessato a ciò che proponiamo e soprattutto a chi siamo. Questa tecnica narrativa ci insegna che quando promuoviamo la nostra attività non dobbiamo avere paura di mostrare i volti di chi muove i fili del brand: sono quelli che cerchiamo quando andiamo su Facebook e Instagram, perché l’interesse si è spostato gradualmente dal prodotto o servizio alla persona che c’è dietro. Vogliamo sapere chi è, se i suoi valori corrispondono ai nostri, se ciò che propone regala emozioni sincere alle quali sentiamo di appartenere.

Il tuo brand è protagonista o migliore amico?

Dobbiamo essere i protagonisti della nostra storia, anche nella vita reale. Lo dice pure Arthur, uno dei personaggi della deliziosa commedia The Holiday, quando si rivolge alla sua amica Iris: “Nei film c'è la protagonista e c'è la migliore amica. Tu, te lo dico io, sei una protagonista, ma per qualche stupida ragione ti comporti da migliore amica.”

Lo so, affrontare il cambiamento e tutti gli imprevisti che porta con sé, spesso e volentieri può pietrificare. Essere protagonisti, in prima linea davanti a un drago che sputa fuoco sembra impossibile. Ma non lo è. D’altra parte le cose belle non si ottengono mai con facilità e per averle bisogna tirare fuori il coraggio, nonostante la paura. Raccontarsi, uscire allo scoperto e allontanarsi dalla comfort zone, è il modo migliore per crescere e migliorare, con benefici nel lungo periodo che non riguardano solo la condizione economica, ma anche l’equilibrio mentale.

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